Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume VI (1761-1762)

Volume VI » Diario » 1761 » Dicembre » p. 114

quello che altri chiama favore. In questo genere le mie idee sono un poco particolari, ma non penso che in rapporto al mio temperamento. Vedo anche esservi differenza dall'amare al desiderio di godere, e benché in fondo creda bene che tutto si riduca allo stesso, non ostante vedo che si può amare senza cercare di più, e che si può, come alcuni fanno, esser contenti degli avant-propos, benché il nostro proverbio dica che "c... ritto non ha legge". Sono queste idee profane, ma volendo descrivere tutto me stesso posso dire anche sopra di ciò quello che penso senza vantare una vil debauché, anzi nel tempo stesso che l'odio potentemente, conoscendo quanto male arrechi al mondo, ed a noi stessi. In fatti compassiono una scorsa, un fallo, ma disprezzo un cuore corrotto, che cade non per debolezze, ma per sistema,