portato con i suddetti alla pieve di Signa da Lastri. Ancor qui ho passate giocondamente le ore in pace, ed allegria.
ø Lunedì a dì 23 detto.
A buon'ora con i miei compagni ci siamo rimessi in strada a piedi, siamo stati a desinare da un fratello di Lampredi verso il ponte a Greve e su la sera siamo rientrati in città. Questa gita non concertata con persone di buon umore, che hanno cantato, ed improvvisato, in giornate assai belle mi ha giovato per il fisico, e per il morale. Era del tempo che non mi ero mosso con tal conversazione, onde anche per questo sono stato meglio, tanto più che avevo ne' giorni passati della ripienezza, e della torpedine. L'osteria in campagna è buona, perché vi si va con una compagnia a suo modo, e con intiera libertà. Io vi ho avuto piacere neglianni scorsi,