è un nobilissimo pezzo di robusta, e feconda eloquenza. Doveva esser recitata nel giorno dell'essequie, ma non lo fu, non so per qual ragione, onde il suo autore volle consegnare alle stampe questo suo bel tributo all'amicizia, ed al merito grande di questo eroe. È gloria per lui l'essere stato lodato da un tanto personaggio, e per questo personaggio l'avere avuto un così nobile argomento per poter far pompa della sua facondia. Eugenio è stato un gran capitano, Passionei un gran cardinale, ma l'ultimo fine di questo pareva che dovesse essere più felice. Del resto in questa sola orazione si può prendere idea della grandezza della sua mente, della forza del suo stile, del carattere dell'animo suo, e se un troppo zelo non lo avesse accecato per una causa che non era poi sua, sarebbe potuto