Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Agosto » p. 143

questa femmina che sia qual si vanta, e che non brami quello che le altre bramano. Io sono più equo. Credo che gli altri sieno come sono io, ma credo ancora che ve ne sieno molti che non abbiano i miei medesimi difetti, e le mie stesse passioni. Un vecchio amico crede impossibile che un uomo non si serva delle femmine, ed io lo credo possibile perché so che non tutti hanno quel medesimo pendio per il bel sesso, come lo ha avuto questo tale, che ha goduto, e che gode una vigorosa sanità. Non tutti gli uomini in dettaglio sono eguali, sebbene in generale sieno molto simili. Per questo mi protesto che quando parlo generalmente non escludo mai molt'eccezioni delle regole che io spaccio, e delle mie massime, e non voglio essere inteso a tutto rigore. Un parlare assoluto si usa comunemente per dar forza al sentimento, ma poche volte è adeguato. La mia protesta adunque serva per far conoscere che io intendo di parlar