dall'altrui autorità, ma si sostiene da sé in forza delle ragioni che la fortificano. L'ambizione di parere eruditi, e di aver dei seguaci del proprio sentimento ci fa esser troppo solleciti in ricercare chi poter citare per riprova di quanto si dice. Alcune volte ancora è un effetto di poca fidanza l'appoggiare su l'autorità degli altri le nostre opinioni, ed in questo caso non biasimo chi cita degli autori celebri, ed accreditati, quantunque nulla si possa pensare, anche di stranissimo, che cercando, e ricercando non si trovasse esposto di prima in qualche libro. Del resto poi il signor Trublet dovrebbe anche esaminare se degli uomini deboli fossero migliori quelli che passano per forti. Io per me credo di no, e stimo che una società di tutte persone di un certo coraggio, e di un certo talento, se per fortuna gl'individui non avessero un cuor buono, e retto, sarebbero sempre in una continova guerra, e disunione.