Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Luglio » p. 110

Chi leggesse quest'Efemeridi facilmente concepirebbe che io fossi un uomo di un umore tetro. Non ostante posso dire che in apparenza sono piuttosto serio che malinconico, che una compagnia piacevole mi rallegra, che sono forse 5 anni in circa che sono diventato più cupo di quello ch'ero prima, anche per confessione degli altri, e che se non sono di quei temperamenti gai che brillano in tutte le occasioni, non sono neppure sempre d'umore tanto nero, quanto si potrebbero supporre quelli che s'imbattessero in certi luoghi di queste carte. Sono molte le cagioni, le quali mi fanno essere come sono, ma questo mio carattere ancora è in parte un effetto della macchina. Confesso che non vorrei essere come sono, ma confesso ancora che amerei piuttosto un temperamento freddo, indolente, e quieto, che un temperamento troppo ilare, e focoso. Ma bisogna essere quel che noi siamo, e poco solamente possiamo forzarci.