ø Lunedì a dì 13 detto.
La stagione è caldissima, ed io non poco ne soffro, onde per questo non sono atto a studiare, ma solo a leggere delle bazzecole, ed a fare alla meglio il mio dovere. In fatti procuro che da me non vengano trattenuti gli affari, e non ho maggior noia che vedere dei fogli sospesi sul mio tavolino. Pur che ogni giorno si faccia qualche cosa, alla fine del mese se ne trovano sbrigate molte. Io lo so per esperienza, e so anche che una cosa incaglia l'altra, e che così si fa stridere il paese e si pregiudica a' bisogni. Io non scrivo satire, ma dico bene che la lentezza con la quale vedo spedire i negozi mi fa aver compassione di chi soffre le conseguenze di un inutile ritardo.
Sono stato a spasso con Gianni, e da' suoi discorsi ho conosciuto che quest'uomo attivo, e del quale molti dicono assai male a torto, non lascia le occasioni che gli si presentano per giovare