Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Giugno » p. 55

nuovo stile (Ved. il Giornale di Berna t. IV del 1760, estratto VI), e forse non accaderà più a' nostri giorni.

Fra le altre cognizioni che si possono ricavare da esso, una è la parallassi del sole, cioè la di lui distanza dalla terra. La corte di Francia ha mandato il signor Le Gentil a Pondichery per fare sopra di ciò delle osservazioni, e d'altre parti del mondo ancora se ne averanno, per perfezionare sempre più l'astronomia. Un amico, che osservò questo passaggio nel collegio de' Gesuiti di San Giovannino qui in Firenze nella specula erettavi di fresco dal padre Ximenes, mi ha detto che all'apparir del sole già Venere vi era immersa, che vi passò da ponente a levante, e che ne uscì da circa 23 minuti doppo le 8 della mattina, sicché vi si trattenne da più di 5 ore, levandosi il sole circa le 4 e mezzo. Questo tale mi ha soggiunto che questo fenomeno lo ha maggiormente persuaso del sistema pittagorico nel riflettere che se il sole fosse quello che si movesse, Venere non averebbe messo tanto tempo a passare di sotto, perché sarebbe da valutarsi la velocità del