Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Segue dall'11 maggio » p. 12

fa tanto strepito Hobbes.

Ed in fatti, senza entrare in tal questione, quante cose si vedono ogni giorno, le quali ci fanno comprendere la debolezza nostra. Tutti ubbidiscono volontariamente al cenno di un solo, che ha l'abilità di saper comandare; un eloquente missionario mette in squonquasso un'intiera udienza con dipingere i patimenti dei dannati; un astuto fa disporre a suo volere de' propri beni un timido vecchio; un piccolo rumore spaventa una grande adunanza; le ciarle di un astrologo fanno palpitare; le grida, e le minaccie di un iracondo fanno tacere anche chi ha ragione ecc. ecc. ecc. Dunque il timore è un gran mobile nel mondo per cui seguono gran cose. Quei medesimi che affettano di non averlo, spesso danno delle dimostrazioni che gli smentisce, e quando può conoscere di esser temuto, e di essere conseguentemente più forte di