agitato fra le tenebre di una dispiacevole ignoranza da diversi affetti, che subitaneamente, ed alla sprovvista si sollevano ad assalirlo rappresentandoli i vizi più capitali nell'aspetto il più favorevole. Vi sono certamente dei crudeli assalti della carne che dipendono da' bisogni della macchina, ma vi sono anche certi attacchi, ne' quali la materialità nostra non può influire. Per esempio, in un tempo sono più forti i dubbi sopra una tal cosa, che in un altro tempo; un giorno si desiderano alcuni oggetti che in un altro ci sono indifferenti; oggi mi trasporta il piacere per lo studio, domani per la compagnia degli amici. Conchiudasi che il nostro cuore è un caos di contradizioni, di dubbiezza, d'ignoranza, di presunzione, e che pochi sono capaci di svilupparle anche in digrosso.