Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume IV (1760-1761)

Volume IV » Diario » 1761 » Marzo » p. 88

o Giovedì a dì 5 detto.

Diodoro di Sicilia (lib. XII cap. 20) narra in qual maniera Zaleuco procurò di riformare con alcune leggi i costumi corrotti dei Locriensi. Il lusso, la scostumatezza era pervenuta ad un altissimo grado, per questo ordinò che nessuna femmina di condizione libera potesse condur seco più di una cameriera se non in caso che fosse ubriaca, che non potesse sortire di notte fuori della città, né portare gioielli, o abiti sfarzosi, se non fosse pubblica meretrice; che a veruna persona, quando non facesse il vilissimo mestiere del ruffiano, fosse permesso avere in dito anelli d'oro, o vestire con delicatezza, o con drappi tessuti a Mileto. Simili decreti doverebbero servir di modello a quei governi i quali credessero dover proibire o l'uso di alcune cose, o le manifatture straniere, o tutt'altro che potesse fomentare un lusso rovinoso. Ma per