I comodi artigiani si dilettano di farne, e fra queste alcune sono assai belle.
ø Mercoledì a dì 7 detto.
Dappoi che il Senato Fiorentino era ridotto al numero di 12 senatori di 48 che dovrebbero essere, e ciò a motivo della riforma nella magistratura che andava ideando il defunto conte di Richecourt, Sua Maestà si è compiaciuta di eleggere, e nominare altri 12 senatori, i nomi de' quali sono come segue:
Don Ferdinando Strozzi principe di Forano
Roberto de' Ricci, Soprasindaco dell'Ufizio detto dei Nove
Cavalier Uguccione de' Ricci
Cavalier marchese Lorenzo Ginori, Provveditore dell'Abbondanza
Giovanni Battista Uguccioni, Provveditore delle Decime Imperiali
Giovanni Federighi, Capo dello Scrittoio