mutazioni del loro carattere, l'invidiosa gara con cui perseguitano quei che odiano, la forza con cui si portano ad eseguire i loro capricci a costo di qualunque cosa, l'incontentabile umore, lo spirito di contradizione, la finzione, la vanità, l'alterigia, l'affettazione è ciò che alcune volte, fresco di alcuni fatti accadutimi, e di alcuni discorsi tenuti, mi trasporta a dir male di esse. Nonostante ve ne sono delle buone, le quali per altro divengono cattive, perché siamo tanto deboli da sacrificarci inconsideratamente a' loro voleri. Se questo è un effetto del mio cattivo umore, lo decida chi doppo aver trattate molte donne non ha da rimproverarsi di aver ricevuto da esse alcun disgusto. Almeno la prevenzione che ho forse contro di loro, fa sì che non mi possano fare tutto il male che fanno ad altri. In fine le femmine dicono tanto male di noi, che tutto ciò che possiam dire di esse è una piccola vendetta.