Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Novembre » p. 165

Leggo nel capitolo VIII del primo libro di Montaigne che l'ozio fa che la nostra mente scorra a briglia sciolta dietro alle più grandi follie per trovar pascolo che l'occupi, non potendo in veruna maniera soffrire l'inazione, e quello stato di libertà che senza scopo la lascia a capriccio volgersi verso qualunque fantasma che gli si presenta, o che da se stessa si forma. Ciò è purtroppo vero, come lo riconosco anche per propria esperienza, anzi questi miei fogli ne sono forse una prova, come lo è la vana ambizione di certi spiriti, che non avendo ove occuparsi si lasciano trasportare da' piccoli oggetti di gloria, o di onore. Egli è dunque utile per propria quiete il vivere occupati, e l'avere sempre un fine ove dirigere i propri pensieri, per ritenere in briglia l'orgoglioso capriccio della nostra mente, e per togliere il pretesto a quelle tumultuanti immaginazioni che non meno gli altri che noi medesimi tormentano in mille modi. Se si potessero tenere i registri de' nostri