purché sieno di beni acquistati avanti la legge. Rescritto de' 26 giugno 1760 relativo ad una supplica del cavalier Maggio per interesse dello spedale di Santa Chiara di Pisa, e decreto successivo del Magistrato Supremo del dì 11 luglio 1760.
I contratti vitalizi per i quali si dia denaro, e non fondi o altri stabili alle mani morte. Rescritto de' 31 luglio 1760 relativo ad un'eredità di Giuseppe Tamburini di Siena.
Oltre queste dichiarazioni si potrebbero citare anche molti motivi generali per cui presentemente si concedono le grazie di ammortizzazione, come per impiegare denaro in luoghi di monte, o nella compra di effetti per impedire che le mani morte non mandino fuori le loro ricchezze, e perché i contratti onerosi non sono acquisti, come che importano l'equivalente in danaro, ma questo porterebbe troppo in lungo, onde mi ristringerò a dire che non ostante tutto questo l'interpretazione della legge, e la concessione delle grazie sono per anche quasi regolate dall'arbitrio. Io sarei in stato