sopra il carattere delle femmine. Io credevo che fossero in certe cose più sincere, e che pensassero come parlavano. Il vivere mi fa acquistare molta esperienza, perché ho delle riprove della mia troppa credulità, e perché imparo come, prescindendo da certi giustissimi riguardi, anderebbero trattate le donne. Acquisto pure nuove idee sull'amore, su l'amicizia ecc.
Sono stato a pranzo dal cavalier Lucattini ove ho parlato della debosce delle truppe con un alfiere Bartoli che torna di Germania, il quale mi ha dette cose prodigiose del gran numero di donne che seguitano le armate per servizio de' soldati, e delle diligenze che si usano per impedire che si empino di male. Che varietà dal pensare di un soldato a quello di un cappuccino? Eppure ambedue sono egualmente uomini. Gran Dio quante verità s'impareranno nell'altra vita!
o Giovedì a dì 10 detto.
Oggi sono stato a vedere alcuni manoscritti che hanno i signori Marzimedici. Fra le altre cose il più pregevole mi è parso un Dante scritto nel 1398, alcuni registri di lettere del cardinale Silvio Passerini celebre nell'Istoria dell'inalzamento de' Medici al governo della Toscana, ed altri del celebre