Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Luglio » p. 27

o Venerdì a dì 4 detto.

Questa notte doppo le 3 della mattina è partito per Vienna il maresciallo Botta, avendo condotto seco fra gli altri l'abate Angelo Tavanti, uno de' segretari delle Finanze, che lo serve per le lettere italiane.

Questa partenza è stata saputa pochi giorni avanti, ma si dice che sia del tempo che detto signore aveva chiesto di portarsi colà per affari di questo stato. Molte ciarle si fanno ma niente si sa di positivo.

Avendo sentito la marchesa Teresa Coppoli dalle lettere di suo consorte di Perugia che la signora Laura sua figlia maggiore persista nel sentimento di farsi monaca, ha dato in smanie, e pianti non potendo indursi a vedere questa sua ragazza, che ama sopra delle altre, in un chiostro. Molte madri desiderano che le figlie si riserrino per economia della casa, questa si affligge perché vorrebbe il contrario. Certi contraposti fanno fare delle riflessioni.

ø Sabato a dì 5 detto.

Perché gli architetti hanno tanto usato per gli ornati delle fabbriche delle teste, o de' teschi di animali cornuti, e specialmente di montoni?