altare" stieno in deposito fino a che sopra le medesime Sua Santità dia qualche provvedimento. A p. 112 un editto del visitatore del dì 30 maggio, col quale intima il pagamento delle decime e deputa nelle 4 diocesi i respettivi amministratori delle rendite spettanti alle mense vescovili, ed a' benefizi che sono in litigio, o che non si posseggono con effetto. A 114 un breve ortatorio del Pontefice de' 14 maggio a' genovesi per persuaderli a revocare l'editto della taglia, e finalmente a 124 un manifesto dei còrsi col quale intimano la guerra per mare a' genovesi, dichiarandosi di esser disposti a dar patenti a chi volesse armare in corso contro de' medesimi. È de' 20 maggio. Vi è un'espressione assai forte, poiché vi si dice che il governo di Genova "per la stessa sua costituzione non può se non esser tiranno".
Si è fatto un caldo grandissimo.
o Mercoledì a dì 2 detto.
Io mi sono dato a leggere interamente i Giornali di Berna, ed il primo tomo che ho già scorso è benissimo fatto, e contiene opere interessanti, e utili.
Ho cominciato ad andare a prendere il fresco, m'alle