di ciò illuminarono il mondo a segno di conoscere i veri limiti dell'autorità pontificia, e di sprezzarla, non so se sempre a ragione.
A carte 141 dell'antecedente tomo ho riferito che il Papa scomunica ogni anno i genovesi, come detentori del regno di Corsica, ma ripensando meglio io credo che ciò non venga fatto specificatamente, ma in comune con tutti quelli che ritengono beni di Chiesa a forma della bolla In coena Domini nel Giovedì Santo, com'è notorio, e che la risposta del còrso da me citata non voglia dire altro che questo.
o Giovedì a dì 26 detto.
Ho comprato, e letto il Ragionamento sopra la durata de' regni de' re di Roma di Francesco Algarotti, stampa di Firenze del 1746 presso il Bonducci. Egli è assai giudizioso nel dare i motivi per i quali è probabile che gli storici si sieno ingannati nell'assegnare il tempo che regnarono i sette re, ma siccome in tali materie il fatto può smentire qualunque verisimile, quindi è che io non faccio più che tanto caso delle opere di questo genere. Venero per altro