dover parlare, che conosco senza passione le circostanze tutte di ciò che succede nella famiglia, e che da lontano prevedo le fatali conseguenze di una casa a cui per gratitudine devo avere dell'affetto. Ma molti mali sono inevitabili, e sono troppo piccole quelle cose che ci conducono a certe necessità, onde anche senza nostra colpa siamo alcune volte la prima cagione di ciò che soffriamo, e di quelle rovine che non sapremmo rimirare in altre situazioni senza commoverci.
ø Domenica a dì 22 detto.
Sono stato con la contessa Marzichi ad accompagnarla alla villa de' Vecchietti a San Leonardo dietro il convento de' Padri Francesi detto la Pace. In tale occasione ho veduto la detta chiesa di patronato del nostro inquisitore, essendo un annesso della di lui chiesa di San Piero Scheraggi. Ella è una fabbrica molto buona per campagna. Nello stipite superiore della porta leggesi: "F. Piero di Giovanni B. M.CCCC.LX.". Quel B. significa Baroncelli, della qual famiglia, di cui era la di lì non molto lontana villa dell'Imperiale, vi è anche l'arme. Ed in fatti nel ciborio per il sagramento ch'è