Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Maggio » p. 164

famiglia si somigliano, perché le figlie di Cosimo furono assaissimo corrotte. Gli altri sovrani hanno meritato poco, ed il governo di Cosimo III, benché lungo, è stato molto insignificante non avendo esso lasciata veruna memoria delle sue virtù principesche. L'opera del Bianchini è troppo superficiale, ed i Medici meritavano un più istruito panegirista di questo scrittore, uomo nelle belle lettere assai sufficientemente bravo, ma nulla più. Ma le più volte le opere fatte per commissione dei principi riescono assai meschine, perché n'essi, né i cortigiani conoscono i letterati per eccellenza. L'Elettrice Palatina, che fece lavorare il Bianchini suddetto, non poteva mai essere a portata di scegliere il miglior soggetto che fosse in Toscana. Forse il senatore Giulio Rucellai, o il dottor Giovanni Lami o il dottor Cocchi sarebbero stati abili, ma il primo non averebbe voluto sacrificare il suo tempo in questi studi, giacché pensava a divenir ministro.

Lunedì scorso 26 del corrente fu scritto il dispaccio a Vienna per me, come si disse, che era stato ordinato nel Consiglio del dì 22.