ducis, et gubernatorum illius Reipublicae promulgatum contra R. D. Caesarem Crescentium de Angelis Episcopum Signinum visitatorem apostolicum in quibusdam Corsicae dioecesibus a Sanctitate Sua deputatum. Datum Romae apud S. Mariam Maiorem sub annulo piscatoris die 15 Maii 1760 Pontificatus anno II. Le quali sono concepite con i termini, e clausule più forti che sia solita usare la corte di Roma condannando tutto ciò che succeder potesse in conseguenza di detto editto "omnino nulla irrita, invalida, iniusta, iniqua, reprobata, damnata, inania, et a non habentibus potestatem temere, et damnabiliter atterita, ac de facto praesumpta etc.". Questo è il primo passo, che forse obbligherà Roma a qualche altro, se non vi s'interpone qualche sovrano. Il tutto è impresso per informazione del mondo. Dio voglia che non risuscitino le dispute della Repubblica di Venezia con Paolo V. È per altro sperabile che in questi tempi le cose debbino camminar meglio, se il governo di