Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Maggio » p. 124

Il talian trova sollazzo / Sopra un doppio materazzo; / Ma in più modi all'italiana / Il dolor sua piaga sana; / Si conforta il romanesco / In Testaccio al prato fresco; / Al sanese il duol li resta / Col cerotto nella testa; / Si rallegra il fiorentino / Palpeggiando il bambolino ecc." (cioè il figliuolo, nota un postillatore).

Molto ci vorrebbe perché avessi potuto spogliare tutto il ridicolo di questo libro, che veramente dalla lettera P in giù è più particolare che nel resto, quantunque in nessun luogo manchi l'erudizione. Io non conosco alcuno che tanta ne unisse, quanta il Gigli, ad un frizzante ridicolo, e ad un vena poetica, che ha molte buone cose partorito da non far vergogna ad alcuno dei più illustri rimatori.

Il tempo è stato buono, ed io pure sono stato assai bene, e lieto, giacché la campagna, ed il moto mi toglie tutte quelle nere fantastiche immagini, e quell'incomodi che mi tormentano nella città.