Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Marzo » p. 69

ieri, quantunque fossero un poco più miti, e per vedere se ciò dependesse da soffrire del fresco nel petto mi sono messa al medesimo una pelle di lepre. Veramente dubito che invecchiando debba diventare un caso molto curioso. Io mi conosco, ma con tutto questo non so difendermi da un certo senso che fanno sopra di me questi piccoli mali, fino a togliermi l'ilarità. Può essere che sieno un nulla, e può essere che conduchino a conseguenza. Si vedrà col tempo.

o Mercoledì a dì 5 detto.

Si è fatto nuovamente assai freddo. Io sto un poco meglio de' miei mali, m'applico poco. Ciò mi arreca del dispiacere, perché non sono mai più contento che quando sono al tavolino a studiare. Alla Segreteria per altro sono assiduo, e faccio le mie incombenze. Cui bono? Si vedrà.

ø Giovedì a dì 6 detto.

Il freddo è stato grande anche oggi a motivo di un fierissimo tramontano. Ci sono molti malati fra la nobiltà. Io non prendo ricordo di quelli che moiono perché tengo conto delle polizze.

o Venerdì a dì 7 detto.

Non sono punto scontento di me, per quanto me lo permettono le mie circostanze.