orrido, e lontano dall'abitato. Il priore per aver la messa è obbligato ne' giorni feriali ad andare a Prato, ch'è 4 miglia discosta per una strada pessima.
ø Sabato a dì 29 detto.
Anche in questo giorno, essendo tempo buono, si è fatta molta gita, e sono stato a vedere una villa del suddetto signor Tolomei detta il Talano mezzo miglio lontano da Prato, una fornace di un tal Pini che lavora assai bene anche di statue più grandi del naturale, una cartiera, ed una gualchiera. Ho molto piacere nel vedere gli edifizi che servono per uso nostro, e per procurarci quei comodi, o quel necessario che tanto dilettaci. Bisognerebbe che i giovani entrassero in tutte le botteghe degli artefici per vedere quanta fatica costa la fattura di quelle cose che ancora meno stimiamo.
o Domenica a dì 30 detto.
Si è guastato il tempo, onde fuori dell'essere andato in Prato a vedere l'altar maggiore della cattedrale, ch'è molto bello e di finissimi marmi, ho dovuto star sempre in casa al cammino a discorrere de omnibus rebus, et quibusdam aliis.
o Lunedì a dì 31 detto.
Anche oggi ho passata la giornata in casa a chiacchierare col signor Rucellai da cui sempre apprendo