ø Venerdì a dì 7 detto.
Ho comprato un libro in 12° stampato a Berlino nel 1754, intitolato Longueruana ou Recueil des pensées ecc. de monsieur Louis du Four de Longuerue, celebre letterato francese, di cui ne ha scritta la vita il padre Niceron. Vi sono delle cose molto curiose, le quali mostrano il profondo sapere di quest'uomo. Veramente questi libri di vario argomento sono di mio gusto, perché ho piacere a passare da una cosa, ad un'altra. Questo mio sistema può essere che mi renda troppo superficialmente infarinato, come si dice, ma non m'importa, poiché non ho l'ambizione di passare per letterato, ma studio per curiosità, e per passatempo. Un'applicazione troppo continovata sopra un medesimo soggetto mi annoia molto, onde passo volentieri or qua, ed or là, e la morale soltanto è quella cosa in cui con maggior soddisfazione mi fermo per del tempo, quando il mio spirito è in calma. Che dunque debbo anteporre al mio piacere, la vanagloria di essere un puro fisico, un mero legale, e che so io? Alla fine di detto libro vi è la cronologia dei governatori della Siria per i Romani, dei pontefici, e dei procuratori della Giudea dall'anno di