Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » Z 3 » [Dal 5 Dicembre] » p. 555

lungo, e le cose sono tanto mutate in 10 anni, e vanno tutta via a mutarsi, e rinnovarsi in modo che questo lavoro per adesso sarebbe inutile. Io che ho recitato in questa operazione ho imparato assai l'arte governativa, e l'arte legislatoria, ma questa scienza mi è superflua, ed amo più con la mia filosofia le medaglie, i quadri, le statue ecc. che ogni altra cosa di più fasto, perché ho scoperto il vano grandissimo che vi è nel nascosto artifizio di reggere gli uomini, benché sia tolto il mistero che per un tempo copriva questa supposta scienza. Un capo di questa vanità mi pare essere che noi viviamo con delle leggi fabbricate dalla sapienza romana, quando l'Impero era nella decadenza, non quando le virtù repubblicane dettavano dei magnifici, e dei giusti sentimenti ai severi cittadini del maggiore impero che sia stato, e con dei codici sparsi di quella ruggine che imbrattava i secoli in cui nacquero.