che ripulito che sia serberò nella quinta Filza giornaliera al num. 9.
In sostanza sono per non far nulla di nuovo.Il duca di Modena ha ristabilita l'università in questa sua capitale, richiamandovi un numero di professori abili, fra' quali si contano tre fiorentini, cioè il padre Diacinto Arizzarri dell'Ordine Stretto di San Domenico per la Sacra scrittura, il padre Urbano Piattoli scolopio per la Storia ecclesiastica, e per la Lingua greca, ed il dottor Antonio Bosi per le Pandette. Ho visto il prospetto di tale università, ma non mi pare giudiziosamente provvista in tutte le scienze, e quanto si promette d'insegnare in questo primo anno, in parte almeno, non è con sagacità pensato.
Aspetto di vedere ancora le costituzioni. Ho letto intanto l'orazione inaugurale del conte Agostino Paradisi di cui parlerò nelle Novelle Letterarie, e che qui dico essermi piaciuta per l'invenzione, e per la novità dello stile a riserva di certe voci non buone.