non trovando che l'aria di Firenze nell'inverno li si confaccia. Il nuovo distacco è costato delle lagrime ad ambedue, le quali volevo risparmiare.
Tempo sereno, e fresco, essendosi veduta la prima neve ai monti, la quale cadde sabato notte.
ø A dì 25 detto mercoledì.
Tempo fosco, e rigido assai, onde ho patito dell'inquietudine nella macchina, che mi ha fatto di umore difficile. Vedo con la replicata esperienza che quattro quinti della mia ilarità è cosa di fisica.
o A dì 26 detto giovedì.
Tempo sereno, bello, ma freddo.
Quando fu dismesso de' suoi impieghi in Toscana il conte di Rosenberg, giacch'era presidente dell'Accademia de' Georgofili parve a questa necessario il chiedere a Sua Altezza Reale che gliene destinasse un altro.
La rappresentanza fu fatta, ma rimase irresoluta. Ora la Reale Altezza Sua li ha destinato me, il segretario Pagnini, ed il pievano Paoletti per vedere