mia perplessità mi consola solamente il sentire che gli altrui pregiudizi, le costumanze di convenienza, il fatto di altri non il mio è quello che singolarmente mi ha posto nel caso di trovarmi senza compagna. Io trovo questo stato delizioso nelle circostanze che non si può avere una sposa, come l'hanno i contadini alla campagna, che sia in tutto la vostra metà, e tutti quelli che scrivono il contrario trattano del matrimonio come doverebbe essere, non com'è stato ridotto dai nostri vizi, e da tutto quel lucente apparato di massime del bel mondo. Per questo vedo più scapoli felici, che maritati nel mio rango, e così persisto nel mio proposito, facendo il sordo ai dolci allettativi dell'eloquenza ragionata dei savi encomisti delle nozze.
Mi dice uno ch'è stato in Spagna, che nella cattedrale di Siviglia, avanti il sagramento nel giorno del Corpus Domini,