ø A dì 16 detto sabato.
Tempo un poco nebbioso nella mattina, poi bello.
Oggimai va molto in me scemando la libidine, e la donna mi muove assai poco, tentato sono assai di rado, e perdo quei vizi, che mi potevo in passato rimproverare. Non mi fo per altro ancor sicuro, ma le più volte sono contento di non dover combattere per non soccombere, e mi serve di divertire l'immaginazione più onestamente, e riguardare il corpo della femmina come un bell'albero, un bel fiore, un bel pomo, facendovi sopra certe riflessioni scevre di lussuria, e piene o di bizzarria, o di filosofica libertà. Parlando con cinica franchezza tanto lo stato di freddezza, che quello di calore ha i suoi dispiaceri, ed i suoi incomodi, onde non siamo veramente, e intieramente mai contenti della nostra situazione attuale, e presentanea.