Trovo nel leggere alla giornata che il marchese Beccheria non ha persuaso molti, e che assaissimi tutta via dicono cose da centauri per confutarlo. So che fra gli altri gli ha risposto Gian Jacopo Andree professore di Diritto civile a Gottinga con un libretto colà stampato De justa delictorum, et poenarum quantitate; non so per altro se almeno gli abbia replicato con buon senso, o se meriti di entrare nella folla degli sciocchi contraditori, ma rispetto a molti altri mi maraviglio che tanto presumino della loro sciocchezza, e che stimino interesse dell'umanità, e di uno stato l'uccidere i delinquenti, ed il moltiplicar così la mancanza degli uomini, ed il credere che la morte vaglia a minorare i delitti se gli uomini per 6 soldi il giorno si presentano al fuoco, ed alle palle, e se per fanatismo