produsse un dispiacere al Bandini. Ora poi è comparso un libretto senza data ecc., col titolo Passatempo autunnale, o Lettere d'un amico ad un amico
in cui si difende Fabbroni ingiuriando vilmente Bandini, ed i novellisti. Dicesi autore in tutto, o in parte il dottor Bianucci professore in Pisa. Non so ancora quello che potrà fare Bandini. Io senza provarne dispiacere mi sono divertito, e per divertirmi di più ho scritto col tocca lapis una breve letterina al Bianucci, che fu mio maestro, di cui tengo copia, con cinque fogli bianchi per fargli vedere come va risposto alla sua impudenza. Penso di fargli altre simili celie per così vendicarmi di lui in maschera, e se mai dovrà rispondersi, crederei che andasse fatto con dignità, e con mettere in ridicolo il censore.