più tosto, di quello che desiderassi di salire. Scorgo intorno a me le brighe degli ambiziosi e ne rido, vedo il frutto dell'autorità e ne rido, miro l'avidità al denaro per arricchire un erede, e ne rido, osservo che la massima parte delle cose va a caso, in somma trovo molto da divertirmi nella mia oscurità, e pochissimo da invidiare, fatto come sono, e come ho cercato di diventare.
o A dì 11 detto domenica.
Molto caldo.
Tempo per il mio fisico assai incomodo, quantunque soffra meno che anni addietro, quando ero nel maggior bollore della gioventù, e peggio alloggiato.
ø A dì 12 detto lunedì.
Stagione assai cocente.
Quest'anno vi è qualche concorso più del solito al tardi agli Aranci, benché minore di quello che vi fu già nella mia prima uscita del maestro.