sapevano spiegare. È da confessarsi che in questi libri si incontrano delle curiose osservazioni, e che con essi sarebbe facile compilare dei sensati comenti a' classici. Giano Grutero pensò bene raccogliendone in sei tomi in 4° piccolo una buona parte col titolo di Lampas sive Fax artium liberalium a cui un settimo ne aggiunse il suo discepolo Giovanni Filippo Pareo, ma questa collezione è assai mancante, ed appunto in essa non è l'operetta del Mercuriale uomo dotto, e medico di gran nome nel suo secolo. Quantunque queste varie lezioni contenghino dell'illustrazioni per lo più di autori di medicina, non ostante anche gli eruditi vi troveranno sempre del pascolo per i loro studi.
Ho terminato di leggere Les caractères de Théophrastes traduits du grec avec Les caractères ou Les moeurs de ce siècle par monsieur de la Bruyère. À Paris chez Estienne Michallet 1699 in 12°. Egli è un libro celebre, che si conserverà quanto durerà il buon gusto nelle lettere. Fu ricevuto anche con applauso perché l'autore dipinse in esso delle persone cognite a suo tempo, o almeno il pubblico credé