discorso? Che per verecondia, o modestia lascio spessissimo di notare quello che di sé ha notato Montaigne, Cocchi, Lami ecc., e che potendo oggi porre in carta delle riflessioni fatte sopra i discorsi ecc. avuti a tavola con due amici accosti al sovrano, amo piuttosto di sopprimerle, che di segnarle, perché comparirebbero inezie di niun peso a chi s'imbattesse una volta a leggerle.
ø A dì 5 detto mercoledì.
Tempo nuvoloso assai, e fresco.
La sollecitudine con la quale il sovrano vuole la spedizione degli affari insistendo continovamente in essa, fa che ciascuno pensi a' fatti suoi, ed ancor io procuro di fare il mio dovere. Perciò in questi giorni applico a ripulire il mio tavolino principalmente da' processi criminali, nel resto essendo comunemente in giorno.