Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVII (1770-1771)

Volume XXVII » Diario » 1771 » Maggio » p. 139

o A dì 8 detto mercoledì.

Tempo bello, ma nella sera un poco fosco.

A proposito di quello che dicevo ieri mi sono imbattuto in chi mi ha fatto riflettere che la riserva ancora nello scrivere tiene qualche volta luogo di saviezza a un sciocco, e di capacità a un ignorante. Un ignorante che sa limitarsi o scrive poco, o non scrive punto, cosa ch'è meglio. Con ciò gode di una specie di reputazione fortunata, che per altro non meriterebbe, e che perderebbe scrivendo di più. È savio, si dice, ha buon senso, pensa molto, e si spiega poco. Si ripete, non pochi lo pensano, almeno quelli che non conoscono quest'uomo che per la sua riserva; in ogni caso il partito che prende è il migliore, perché secondo la massima che segue, se uno è portato a credere che un uomo che non scrive manca di talento, ed un altro che affoga il pubblico con i suoi scritti è un pazzo, è meglio passare per