essere. Nelle scuole si deve insegnare il necessario; nelle accademie il superfluo. Finché adunque in Pisa non vi vedrò una libreria copiosa, e compita, un museo ricco, un Gabinetto di macchine bene assortito secondo le attuali cognizioni, e nelle cattedre insegnarsi tutto quello che si può studiare, e che si può imparare, mai mi persuaderò che Pietro Leopoldo sia ben servito in questa branca di amministrazione. Sento che a maggio deve uscire un regolamento per questa università.
Allora dirò secondo queste idee quello che ne pensi. Una università è una cosa di lusso, e nel lusso se non vi è squisitezza niente vale. Storia naturale, lingue, eloquenza, poesia, economia ecc. ecc. ecc., tutto vi deve esser professato nella maggiore ampiezza.