procurati dei nemici potenti. Tolte queste tare nel resto lo stimo assai, e mi rammento che quando era qua, io appresi molti insegnamenti da lui relativi agli ameni studi dell'erudizione, nel mentre che alcune volte andavo a visitarlo nella sua cella.
Quindi ho sempre letti con avidità i suoi scritti letterari, con piacere gli conservo, e spesso gli consulto per ritrovarvi delle notizie. Desidererei che potesse proseguire la sua Biblioteca antica, e moderna di storia letteraria, e mi dispiacque che dovesse tralasciare la sua Storia Annuale d'Italia per i Letterati, che certo meritava solo di contenere più moderazione in certi punti, e nel rimanente di esser promossa, non impedita.