Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVII (1770-1771)

Volume XXVII » Diario » 1771 » Marzo » p. 78

spessissimo sono libri utili, pochi se ne pubblicano, dei classici, e dei magistrali. Parrà misantropia, ma i posteri mi faranno giustizia, e vedranno quanti pochi libri originali uscirono nel mio secolo, cioè dal 1740 in poi. Siccome io stimo più un buon muratore, che un cattivo architetto, così lodo più il Fabbricio autore, o collettore di tante biblioteche, che chiunque scrive delle cattive poesie, dei cattivi romanzi, delle insulse teologie, delle politiche, o economiche declamazioni, dei rifrittumi di storia naturale, e di agricoltura ecc.; e di questo genere quante cose abbiamo? Se scrivessi alla macchia le mie Novelle, quanto spesso condannerei i libri che annunzio con la formule "inutile", "cattivo". Ma mi farei lapidare ad esser sincero, e chi non è un lappone, o un irochese non può scrivere quello che non può dire in faccia ad un galantuomo.