o A dì 27 detto mercoledì.
Tempo ancor più bello di quello che si attendeva.
Bisogna che qualche volta segua i miei capricci. Spinto dall'estro ho dovuto scrivere una lettera per fare una celia ad una mia amica,
la quale sarà in fronte al vol. IX della Toelette, celia innocente a cui mi sono determinato per il piacere di spargere qualche ora di brio nella compagnia.o A dì 28 detto giovedì.
Tempo bello, ma con qualche nebbia.
In certe compagnie comparisco pieno di fuoco, in altre freddo, e inceppato. Dipende meno dalle circostanze intrinseche, che dall'esterne, e la causa speciale è perché con alcuni non ho piacere di vivere, né so con altri passarmela con brio, forse per timidità, e debolezza.