Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVI (1770)

Volume XXVI » Diario » 1770 » Giugno » p. 31

Mi seguita il divisato incomodo, ma il mio spirito sarebbe assolutamente tranquillo, se altre amarezze non lo inquietassero. E quali? Il dispiacere di sentire che soffre più atrocemente altro individuo infelice, che non mi è indifferente, e di intendere la sciocca, disonorante sfacciataggine di chi fa discorrer di me senza curare il proprio disdoro nel cospetto dei saggi, e le voci della propria coscienza che non può farla tacere con i suoi rammarichi, bugiardamente negandomi che io facessi quello che ho fatto in riguardo di costui, e mio. Questo non è punto folle delirio amoroso, ma sfogo di un male che risento per mia sola troppa bontà, e per altrui maliziosa, ed imprudente stoltezza. Taccio i nominativi perché ai posteri nulla giova il sapere i nomi dei sciocchi, o scellerati.