Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVI (1770)

Volume XXVI » Diario » 1770 » Dal 12 maggio » p. 3

ø A dì 14 detto lunedì.

Tempo nuvoloso, e turbato con qualche spruzzolata.

Come i nostri sensi s'irrigidiscono, ed incalliscono per cagione di esser troppo usati, così la nostra anima dalle punture che le fanno le ingiustizie, e le ingratitudini degli uomini, le calamità, e tutta la caterva dei mali a cui siamo soggetti diventa dura, ed inelastica, talmente che tutto si prende con qualche sorta di disprezzo, e con qualche sorta d'indifferenza. Così riflettendo sento che a me accade, quantunque forse non sia così infelice come qualche volta credo, e non abbia tante avversità, quante altri. In questa riflessione sono oggi venuto, perché i Gherardini miei cugini, ai quali ho servito di tutore, sono stati di loro volontà in mia casa, ed uno di essi mi ha dette delle cose dure assai gratuitamente.

Mi sono contenuto perché sarebbe stata scenata mostruosa,