Il provvedere per la vecchiaia, è come provvedere per l'inverno la sussistenza. So bene che vi possiamo non arrivare, ma in tal caso che si perde? Ed arrivandovi quanto si acquista? In somma se alcuno si annoia con i libri, dipende da vizio interno di macchina, non già perché resti soggetto di occupazione, e tanta è la copia, e la varietà dei libri in tutt'i generi che abbiamo oggi giorno, che quasi è impossibile il non incontrarne alcuno, che almeno vi dissipi nei giorni ancora più neri. Ancor quella dei libri diventa una passione, ma è la più innocente, o la meno rea, e la più scusabile, o la meno funesta. Tutt'i gusti passano, questo solo finisce unicamente con noi. Tutt'i piaceri hanno qualche cosa d'insipido, e di annoiante, questo solo è in se stesso sempre uniforme, e grato. Vi sarebbe da dire di più di