minacciate dal corpo canonico,
non dal giudice (si osservi il Sommario pubblicato nel dì 13 stante al paragrafo Ne meno vuole), dovranno esser privi delle pontificie provvidenze? In un certo genere oggigiorno temiamo di repetere certe proposizioni, che i nostri padri avevano piacere a pronunziare. Che cosa si deve dir poi, quando pare che con parole voglia circoscriversi la possibilità di salvare la miglior parte di noi? E se questo giubbileo non sia accettato negli altri stati? E se si può farne a meno, perché usare un rimedio frustraneo, inutile, di lusso, per spianarci la strada del cielo? E quando un sacerdote approvato abbia le chiavi di questo regno quanto il Pontefice? Posiamo la penna per confusione, per prudenza, per...