Bernardo di messer Lelio de' Giuliani, notaro, e cittadino fiorentino, ma però non mostra che il disponente fosse uomo di gran talento, e di viste giuste, e sicure, quantunque ottimo padre di famiglia. Or essendomi meravigliato di ciò, ho oggi rilevato dal testamento di detto Giovanni di Andrea suo padre, rogato ne' 20 ottobre 1604 per mano di ser Bernardo Masini notaro fiorentino, che il suo figliuolo era in quel tempo per entrare nella religione dei Cappuccini, lo che poi non dovette succedere altrimenti, non so ora il perché. I testamenti però fatti in tempo di malattia dicono meno, perché derivano più dalla volontà dei parenti, e degli amici, e dalla penna del notaro che dalla libera volontà del testatore infermo.
o A dì 18 detto lunedì.
Abbiamo un fenomeno fisico-morale. Mancava la nobilissima casa Buondelmonti, nella persona del senatore Francesco Giovacchino