Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIV (1769)

Volume XXIV » Diario » 1769 » Dal 21 maggio » p. 7

nostri paesi, e dei nostri educatori, e senza avere imparato, per dir così, la metafisica della specie umana, della natura, e dell'arte. Ma questo nostro bisogno si conosce tardi, quando siamo stati, come me, picciolmente allevati fuori del mondo grande, e quando si conosce distratti da mille cause, appena siamo a tempo a riparare in parte alla nostra ignoranza. Questo giustifichi che l'animo mio è più grande di quello che comparisca, che i miei sentimenti sono elevati, e che non deve decidere del mio carattere, né il genere delle mie produzioni, né la maniera come sono state eseguite, perché servilmente quasi sempre mi sono trovato indotto alla scelta, o inabile a farne una migliore per mancanza di comodi, e per destino di situazione, e di circostanza. Gran sventura che gli uomini di rado sieno quello che vorrebbero essere!