Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIII (1769)

Volume XXIII » Diario » 1769 » Al 20 maggio » p. 192

offendere, e vessare i nostri simili. E si devono ancora vedere delle simili leggi perché si sostenga la sovranità?

Quanto sarebbe meglio che si esigessero dei maggiori dazi dalle terre, che si separassero dei fondi per la sussistenza del principe, e dei pesi che ha lo stato, piuttosto che lasciare esposti i sudditi a tutte le crudeltà che derivano da simili regolamenti. Che si punisca alcuno per una, o due once di tabacco, come si punisce un ladro, o alcun altro reo di un vero delitto è cosa che mortifica la tenera sensibilità di un cuore ben fatto. Che le regole della più ragionevol giustizia sieno vilipese, o fatte tacere per servire al mantenimento di questo diritto è un colpo funesto a tutti gli sforzi dei migliori ingegni per richiamare gli uomini alla ragione. Io confesso che non ho potuta leggere questa legge senza