Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIII (1769)

Volume XXIII » Diario » 1769 » Febbraio » p. 49

nella vita senza mio consenso, conviene ch'io n'esca, questo mi pesa; e come ne sortirò io? Per dove? Per qual porta? Quando? In qual disposizione? Soffrirò forse mille, e mille dolori, che mi faranno morir disperata? Averò qualche alterazione nel cervello? Morrò di un accidente subitaneo? Come mi troverò con Dio? Che averò mai a presentargli? Ritornerò a lui per timore, e per necessità? Non averò altri sentimenti, che quelli della paura? Che mai posso sperare? Sono io degna del Paradiso? Merito l'Inferno? Che alternativa! Che confusione!... Io mi perdo in questi pensieri, e ritrovo la morte così terribile, che odio la vita, non per le spine che vi s'incontrano, ma perché mi conduce a questa morte detestata ecc. ecc.". Ancor io risponderei appresso a poco così a chi mi facesse una consimile interrogazione, quantunque abbia letto, e riletto Montaigne.