per sé. Ancora non sappiamo quello che sarà per fare l'Inghilterra,
ma molti compiangono quel popolo, parendo strano che l'ambizione altrui voglia strappargli quella libertà che con tanto sangue hanno quasi intieramente comprata, e che Genova cede quello che non possiede. Ad altri sembra che debba essere difficilissima impresa quella di conquistare l'isola, e si lusingano che non voglia riuscire. L'esito solo schiarirà tutto, e nella storia di questo secolo si vedrà quello che la Provvidenza averà destinato della Corsica. Io mi ristringo a compassionare la povera umanità, a vedere il giuoco delle passioni, e ad adorare i decreti del cielo. Chi non è sensibile non desidera che i còrsi sieno tanto fortunati quanto lo furono le Provincie Unite.